Valchiavenna

Madesimo, il "Party Bike Festival" visto dagli occhi di uno dei protagonisti

Il rider Simone Medici racconta da un punto di vista "speciale" il Party Bike festival

Mettete insieme 10 rider professionisti italiani, una pista da dh, una pumptrack, uno step down da 16 metri e un party finale come ciliegina sulla torta; è bastato questo per convincermi a partecipare al PartyBike a Madesimo (SO), un evento totalmente nuovo organizzato dalla North'N'Line crew. Il format di gara era semplice: una gara di downhill, su un tracciato veramente impegnativo con radici, sassi e salti, e una gara di pumptrack, i cui tempi sommati andavano a definire la classifica finale. Infine un montepremi totale di 1300 euro, che rendeva il PartyBike uno degli eventi più importanti del panorama nazionale.

L'arrivo a Madesimo era previsto per venerdì mattina, dove l'amico Stefano Dolfin ci ha accolti e informati del programma di gara. Dopo un buon pranzo e una sistematina alle bici iniziamo le prove della pista di dh, che si svolgeva sul tracciato "Valle delle Streghe". Personalmente non ero mai stato a Madesimo e sono rimasto veramente colpito positivamente dal lavoro dei ragazzi sulla pista di gara, caratterizzata da un misto di tratti old school pieni di radici, sassi e contropendenze alternati a tratti spondati e doppi artificiali, a cui si aggiungeva lo step down finale di 16 metri costruito per l'occasione nella zona di arrivo, in cui era posizionata anche la pumptrack. La differenza che ho maggiormente notato durante le prove è stato il clima di amicizia e serenità che aleggiava tra 

 i rider e tutti gli organizzatori, nessuno si sentiva costretto a gareggiare o a fare determinate cose, tutti giravano per un puro divertimento personale e si gasavano l'un l'altro. Questa è una cosa che mi stava venendo un po' a mancare durante questa stagione di gare, e, sinceramente, è una delle cose per cui amo fare questo sport. 

Le prove procedono senza grandi intoppi, tutti si divertono e arriva il momento di provare per la prima volta lo step down, un mostro. I primi a saltare sono Stefano Dolfin, uno degli organizzatori, e Giacomo Masiero, esordiente campione europeo in carica. Il salto è veramente molto grosso, ma è costruito bene e non gioca strani scherzi, quindi uno a uno ci decidiamo a saltare. Partono Giovanni Pozzoni, neo campione nazionale di 4x, e Davide Dolfin, e iniziano a volare urla di incitamento dagli altri rider. Infine arriva il turno di Dennis Tondin, che questa primavera ha partecipato alla Red Bull Valparaiso Cerro Abajo in Chile, e del sottoscritto. Dennis parte e rimango da solo in cima alla partenza, in preda ad un misto di paura e adrenalina. Dopo un po' di indecisione iniziale prendo un sospiro, aggancio il pedale e parto: due pedalate e mi trovo già sulla rampa, l'atterraggio sembra lontanissimo e il tempo in aria sembra non passare mai. Poche volte nella mia vita ho avuto l'occasione di girare su salti così grossi, ma ogni volta l'emozione è sempre come la prima. In atterraggio le sospensioni raggiungono il fine corsa e prendo una botta alle caviglie, ma l'adrenalina del momento copre ogni cosa quindi raggiungo di corsa gli altri e iniziamo a batterci dei cinque a vicenda.

Le prove finiscono e ci trasferiamo al ristorante con tutti gli organizzatori e gli amici per definire le ultime cose, tra cui l'estrazione dei numeri di gara. Come detto prima questa non è una gara come le altre, non ci sono ranking a definire l'ordine di partenza, tutto è fatto in amicizia e il divertimento è la base di tutto. Per tenere fede al nome dell'evento inoltre gli organizzatori ci consegnano a sorpresa un bicchiere di grappa a testa, da bere prima di pescare il proprio il numero. Anche in questa circostanza non manca l'occasione di una dedica all'amico Walter Belli da parte di Mario Milani, a cui è stato assegnato il numero 7.

Il giorno successivo è il momento di gareggiare, la pista è diventata umida a causa di una leggera pioggia durante la notte e le condizioni nei tratti tecnici sono veramente impegnative. Il pubblico inizia ad affollare l'area di arrivo e dopo un paio di run di prova iniziamo la gara; stiamo per scendere più forte possibile da una pista umida piena di sassi e radici con un salto finale di 16 metri, ma nessuno sembra teso. Tutti scherzano sereni nell'attesa di partire e uno dopo l'altro i rider partono per la propria run. Finalmente arriva il mio turno e parto a tutta, ma appena entro nella parte tecnica non riesco a trovare il giusto feeling con la bici, concludendo la mia run senza rischiare troppo. Sapevo di non aver fatto un bel tempo, ma non c'è tempo per piangersi addosso, ci stiamo divertendo comunque e fra poco si parte con la gara di pumptrack. 

Il pubblico sembra divertirsi e l'atmosfera che si respira è quella di una grande festa. Dopo essersi riposati un momento e aver fatto qualche giro di prova arriva il momento di partire con la gara. La formula è semplice: il primo giro di lancio per prendere velocità e il secondo cronometrato. Chiunque abbia mai provato a girare in una pumptrack sa quanto è impegnativo a livello fisico, immaginate dopo aver fatto una run di gara su una pista come "La Valle delle Streghe".

Uno dopo l'altro tutti i rider completano il proprio giro cronometrato tra l'ammirazione del pubblico presente, e vengono finalmente stilate le classifiche della gara combinata. Il vincitore assoluto risulta essere alla fine il giovanissimo Giacomo Masiero, che a soli 16 anni vince sia la gara dh che la classifica assoluta, mentre al secondo e terzo posto si piazzano rispettivamente Dennis Tondin e Mario Milani (quest'ultimo correndo la gara di downhill senza catena).

Mancava solo una cosa per completare finalmente queste due giornate del PartyBike, cioè la festa finale. Non credo però di potervela raccontare, perciò l'unico modo che avrete per rivivere i momenti che abbiamo passato sarà quello di partecipare alla prossima edizione di questo bellissimo evento a Madesimo! 

Un ringraziamento particolare va a tutti i ragazzi della North'N'Line crew e a tutti i ragazzi che ci hanno ospitato qua a Madesimo, un posto che sta investendo molto nella MTB e in cui tornerò sicuramente a girare e, magari, a fare un po' di  festa tutti insieme. 

Simone Medici


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