Valchiavenna

Borghi "fantasma" d'Italia, nella classifica c'è anche Codera

Il piccolo borgo, segnalato dal giornale "Repubblica", fu abbandonato a fine anni Sessanta perchè privo di collegamenti adeguati a fondovalle

C'è anche Codera, antico borgo dell'omonima valle sopra Novate Mezzola in provincia di Sondrio, nella classifica dei borghi "incantati" sospesi nel passato menzoniata ieri,19 febbraio, su "Repubblica". Veri e propri villaggi "fantasma" quelli presentati dal giornale nazionale, perchè abbandonati dai loro abitanti, distrutti da terremoti, troppo isolati, o semplicemente dimenticati.

In Italia, secondo "Repubblica", ne sono stati censiti più di cento. Il tour si dipana per tutta la Penisola: si va da Leri Cavour in provincia di Vercelli all'antico borgo minerario di California nel bellunese. E, come si diceva, nella classifica spunta anche Codera, nucleo raggiungibile solo a piedi in un paio d'ore camminando tra antiche cave di granito.

Oggi sono in pochi a viverci tutto l'anno, ma in passato il borgo rivestiva grande importanza: nel villaggio le dure condizioni di vita in montagna erano ripagate dal fatto che l'isolamento rispetto a fondovalle risparmiò agli abitanti le conseguenze nefaste dell'epidemia di peste del 1630, dei passaggi di eserciti e dei saccheggi di cui fu costellata la storia di Valchiavenna e Valtellina dalla seconda metà dei Quattorcento alla prima metà del Seicento.

A Codera si sviluppò così un microcosmo contadino autosufficiente, con un'economia legata alla coltivazione e all'allevamento delle capre. Oggi di quel passato restano un museo e un paio di locande, dopo che il paese fu abbandonato sul finire degli anni Sessanta per via dell'assenza di un adeguato collegamento a fondovalle.