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Calcio Lecco, che "botta" al campionato: Dro battuto, playout a un passo

I blucelesti vincono grazie alle reti di Karamoko e Ronchi: per gli spareggi-salvezza manca un punto. Contestati Di Nunno e Bizzozero

Karamoko e Ronchi in posa a fine gara: sono gli autori delle reti che hanno deciso Lecco-Dro

La vendetta è un piatto che va servito freddo. A quattro mesi di distanza dal 5-0 di Dro, il Lecco, cambiato in uomini e spirito, rende la moneta ai trentini e torna a guardare il presente con occhi di soddisfazione. I blucelesti, infatti, vincono una partita che ha storia solo per il risultato, ma che in campo ha visto un dominio totale dei padroni di casa, fermati per qualche minuto dal classico "gol della domenica". Bravo Bertolini a fare leva sulla voglia di rivalsa e sulla necessità d'interpretare la gara come se fosse una finaleKaramoko e Ronchi gli hanno fatto uno splendido regalo per i suoi quarant'anni, vissuti quasi per la metà con il bluceleste addosso. Il Lecco, nel giorno in cui il Monza mette la parola "fine" alle velleità in vetta, si è guadagnato un'enorme fetta di possibilità di scendere in campo anche il prossimo 21 maggio nei playout: per renderli realtà servirà un punto nelle prossime due gare (Darfo Boario e Pergolettese, ndr). E poi? Se sarà salvezza c'è chi dice che all'asta possano prendere parte anche Bizzozero e Di Nunno, quest'oggi lungamente contestati al "Rigamonti-Ceppi": la strada per loro, se così fosse, inizierebbe già su un'aspra salita.

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Primo tempo - Bertolini lascia a casa Matic dopo l'ammutinamento di Mazzano e accoglie con soddisfazione i rientri di Cannataro e Djibo. Ancora out Locatelli, sofferente al ginocchio. In campo, nel 4-3-3 iniziale, ci va anche il recuperato Rossi. Il Dro, che si schiera in maniera speculare, mette al centro della difesa Michele Ischia, ex della gara. Il Lecco parte a "mille all'ora", scaricando qualche conclusione dal limite dal limite però rimpallata dalle due linee difensive dei trentini, impegnati a tenere duro, con tutti i mezzi, durante l'avvio lanciato dei padroni di casa. Malvestiti al 4' coglie subito il palo direttamente da calcio d'angolo, poi Cannataro spreca un'occasione monumentale al 22': recupero alto e assistenza perfette di Karamoko, ma il collega di reparto si fa respingere la conclusione dal salvifico Chimini. Gli ospiti vanno sotto alla mezz'ora: l'asse Karamoko-Cannataro produce il servizio del secondo per il primo, che, all'altezza del dischetto, riceve e scarta il cioccolatino del compagno di squadra. Tiro, gol, cuore verso la fidanzata in tribuna e "Papu Dance" con Rossi. La partita rimane fisica, Chimini tiene ancora vivi i trentini al 35' (miracolo su colpo di testa di Marcone) e applaude la meravigliosa, oltre che fortunata, rete di Farimbella al 40': missile dai 25 metri che finisce sotto l'incrocio dei pali alla sinistra di Salvatori.

Secondo tempo - Il gol scuote l'animo del Lecco, che rientra in campo contrariato, un po' nervoso ma comunque proteso in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio: al duplice fischio, infatti, la classifica parla di momentanea posizione da retrocessione diretta. L'inerzia della partita non viene però scossa da occasioni fino alla mezz'ora, evidentemente un magic moment del pomeriggio: lancio lungo per Ronchi, che, con un controllo orientato, taglia fuori mezza difesa del Dro e trova l'angolino basso alla sinistra di Chimini. Una vera e propria perla, che mette in mostra le tante qualità dell'esterno scuola-Milan. Nel Lecco entrano Meyergue e Djibo: quest'ultimo si perde il match-point allo scoccare del 40' quando ruba palla ad Ischia ma trova solo una conclusione completamente sballata. I blucelesti si ritraggono pericolosamente negli ultimi trenta metri, Cannataro rimane in campo nonostante i crampi, l'arbitro concede un recupero infinito (4 minuti iniziali, allungati in corso d'opera fino ai sei finali), al triplice fischio è un'esplosione di urla e gioia da ogni settore dello stadio. Un pezzo di questa impresa è stato realizzato, i lavori per rifinirla inizieranno mercoledì.

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Calcio Lecco 1912 2-1 Dro (1-1)

Calcio Lecco 1912 (4-3-3): Salvatori; Marcone (dal 29′ s.t. Benedetti), Garofoli, Dejori, Malvestiti; Cannataro, Cataldi, Karamoko; Ronchi (dal 38′ s.t. Djibo), Rossi (dal 13′ s.t. Meyergue), Caraffa. A disposizione: Fascendini, Colombo, Disarò, Lardera. All. Alberto Bertolini.

Dro (4-3-3): Chimini; Concato, Ischia, Molnar, Pegoraro; Ruaben (dal 30′ s.t. Caridi), Bertoldi, Daldosso (dal 27′ s.t. Binatti); Crivaro, Amassoka, Farimbella (daln 20′ s.t. Cattaneo). A disposizione: Clementi, Allegretti, Corradini, Pilenga, Kumrjia, Milicevic. All. Cristian Soave.

Arbitro: Giuseppe Collu di Cagliari (Paolo Cubiciotti e Alessio Billone di Nichelino).

Marcatori: Karamoko (L) al 30′ p.t.; Farimbella (D) al 40′ p.t.; Ronchi (L) al 28′ s.t.

Note: terreno in discrete condizioni; spettatori: 450 circa; ammoniti: Benedetti (L) e Crivaro, Pegoraro (D); angoli: 5-1; recuperi: 2′ e 4′.


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