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Calcio Lecco, che rammarico! La "prima" di Locatelli non basta a Crema

I giovani blucelesti cadono sul campo della vicecapolista Pergolettese dopo una gara a tratti dominata: sei le occasioni nitide sprecate. Ora il mercato.

Il gol realizzato da Mattia Locatelli. Il Lecco cade a Crema dopo una grande gara (Bonacina/LeccoToday)

Dategli due o tre vecchiacci e il Lecco si salverà. C'è poco da dire, Alberto Bertolini, risultati a parte, sta facendo molto con i "suoi" blucelesti tra le mani. Prima la buona prestazione contro il Darfo Boario, ora l'immeritata sconfitta sul campo della vicecapolista Pergolettese. Con un tocco di esperienza e di furbizia in più, questo gruppo può realizzare l'obiettivo salvezza, forse anche senza passare dalle forche caudinee dei playout. Se undici ragazzotti riescono a rialzare la testa dopo aver subito due reti dalla seconda forza del campionato vuol dire che il carattere c'è. Ora va aggiunta la cattiveria: sprecare cinque-sei palle gol nitide è infatti un peccato capitale. Dalla "bassa padana" si torna con il rammarico per non aver trasformato in rete le occasioni create dai vari RonchiMeyergue e CaraffaLocatelli ha dimostrato di avere classe non indifferente, ha realizzato la rete del momentaneo 2-1, ma ancora non ha nella fondina il killer instinct necessario per far sempre male. Bertolini non può aspettare la crescita totale del promettente gruppo e, com'è giusto che sia, chiede qualcuno che sia perennemente pronto e reattivo quando la palla è da buttar dentro. Si va verso Natale: il Lecco ha l'opportunità di regalarsi un miracolo. Non la sprechi.

LA CRONACA DI PERGOLETTESE 3-1 CALCIO LECCO 1912

Ronchi torna a vestire la maglia bluceleste dopo i sei mesi di "esilio" al Brera (Eccellenza, ndr), ma va inizialmente in panchina. Bertolini conferma infatti Fiore a centrocampo nell'abbottonato 4-5-1 in cui il terminale offensivo è il ritornante Locatelli. La Pergolettese, priva dell'ex Cassiano Bodini, capocannoniere, affida invece a Manzoni la regia e al giovane ma potente Carletti il compito di far male. Nei primi dieci minuti i gialloblù spingono forte e, difatti, trovano il vantaggio: Rossi crossa dalla destra e, dopo un paio di sponde, la palla arriva al liberissimo Boschetti, che di mancino fa secco Salvatori. Tracollo Lecco? No, grazie, anzi tutt'altro. Non è che passato un minuto abbondante quando Meyergue sgomma alle spalle della difesa locale e si presenta da solo davanti a Calvaruso. La conclusione vanifica quanto di buono fatto nei metri precedenti: neanche la porta. Il "Pergo" non è squadra da far regali, nonostante il periodo, anzi scarta il suo quando il guardialinee non "alza" sul fuorigioco di Carletti: al 20enne centravanti non tremano le gambe ed è implacabile nel battere il furioso Salvatori. Siamo al 20' e in questo momento iniziano i rimpianti del giovin Lecco. Bertolini inserisce Ronchi per Fiore, passa al 4-4-2 e la gara svolta: al 38' Meyergue riceve dal compagno e per ben due volte non riesce ad insaccare nonostante la porta sguarnita, poi lo imitano lo stesso Ronchi (43') e Locatelli (46') con due conclusioni che si perdono sul fondo e sugli immolati corpi dei difensori avversari. Si va al riposo così, con un risultato che era prevedibile ma si è fatto ingiusto strada facendo.

La verve bluceleste non si placa dopo il quarto d'ora di riposo: al 5' sono ancora Meyergue e Locatelli a confezionare l'occasione buona, ma il centravanti ex Sondrio non riesce a buttarla dentro nemmeno in questo caso. Come ci insegna il calcio, il gol arriva poi quando poi farlo è più difficile che sbagliarlo: al minuto numero otto Locatelli si libera sulla destra e in diagonale mette a segno la sua prima rete da "grande" bluceleste. Entusiasmato dalla rete, il Lecco continua nella sua produzione offensiva, ma la defaillance difensiva è dietro l'angolo: al 18' Dimas dalla bandierina pesca bene Ghidini a centro area, il difensore non si fa pregare e fa 3-1. Poi, al 28', Malvestiti viene steso a due passi dalla linea di porta: sarebbe rigore solare (con espulsione) per i blucelesti, ma Zeviani fa finta di non vedere nulla e il gioco prosegue tra l'incredulità dell'esterno e dei suoi compagni. E', infine, ancora il giovane attaccante milanese Caraffa a regalare l'ultima emozione della gara, ma viene murato a due passi dalla porta.

Il 2016 si porta via l'ultima delusione dell'anno e lascia un sano retrogusto amaro per quanto prodotto e sprecato. Vecchie sensazioni positive: siamo sulla buona strada.

FOTO E VIDEO DI PERGOLETTESE 3-1 CALCIO LECCO 1912

Immagini in collaborazione con www.leccochannelnews.it

Pergolettese 3-1 Calcio Lecco 1912

Pergolettese (4-3-3): Calvaruso; Premoli, Baggi, Ghidini, Brero; Maietti (dal 24’ st Xamin), Manzoni, Boschetti; Rossi (dal 18’ st Pedrabissi), Carletti (dal 1’ st Dimas), Donzelli. A disposizione: Leoni, Armanni, Piloni, Arpini, Piras, Moriggi, Xamin. All. Pierpaolo Curti.

Calcio Lecco 1912 (4-5-1): Salvatori; Benedetti, Garofoli, Marcone, Malvestiti; Colombo, Fiore (dal 27’ pt Ronchi), Disarò (dal 46’ st Cattaneo), Caraffa, Meyergue; Locatelli (dal 33’ st Petullo). A disposizione: Santaniello, Karamoko, Loffredo, Porta, Rotanodari, Cesarotti. All. Alberto Bertolini.

Arbitro: sig. Stefano Zeviani di Legnago (Simone Amantea di Milano e Francesco Savalla di Padova)

Marcatori: Boschetti (P) al 10’ pt; Carletti (P) al 19’ pt; Locatelli (L) all’8’ st; Ghidini (P) al 19’ st.

Note: terreno in discrete condizioni. spettatori: 300 circa; ammonito: Calvaruso (P); angoli: 6-6; recuperi: 1’ e 2'.