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Calcio: il Dro rifila un "pokerissimo" al baby Lecco, comunque applaudito

Trasferta trentina amarissima per i giovani blucelesti: finisce 5-0, segna anche l'ex Ischia

"Su la testa! Su la testa, ragazzi! La colpa non è vostra!": le parole di sprono del "prof" Gian Piero Zamboni riassumono bene il momento storico che sta vivendo la Calcio Lecco 1912: un manipolo di diciannove ragazzini abbandonati a loro stessi, che perlopiù si sente colpevole per il destino che gli è stato affibbiato, fatto di sconfitte e amare delusioni da mandar giù. Anche il Dro passeggia sul "Lecco Baby", unione di quel che è rimasto delle formazioni Allievi, Juniores e Prima Squadra, un agglomerato dall'età media che sfiora i 18 anni eppure gioca con estrema dignità e si merita, eccome, gli applausi tributatigli a fine gara dai tifosi che hanno coperto i 200km di distanza (per tratta, ndr) con il "Comunale". Meritano di tenere la testa alta, eccome, capitan Colombo e gli altri, visibilmente distrutti a fine gara, quando scappano anche le lacrime al momento del "saluto" con i supporters. Lo meritano nonostante gli evidenti difetti tecnici, le mancanze tattiche e fisiche: in uno stato di totale abbandono gli va dato atto di essere rimasti a prendere sulla faccia il fango che stanno tirando addosso alla Calcio Lecco 1912.

LA CRONACA DELLA GARA

Zamboni, in panchina al posto del malato Cuoghi, schiera il 4-3-3 senza Parravicini, passato al Ciserano in settimana. Modulo speculare per i padroni di casa del Dro, formazione capitanata da Michele Ischia, un passato in bluceleste. I primi dieci minuti, di assestamento, sono un preludio al gol dei locali, che arriva a cavallo del quarto d'oraPaoli scappa a sinistra e centra per il liberissimo Bertoldi, che "brucia" Benedetti e "battezza" Salvatori. Il duello si ripropone al ventesimo, ma questa volta il portiere bluceleste si supera sulla botta da fuori area dell'"8" locale. I blucelesti si chiudono allora in difesa e, con ordine, contengono i trentini sino al 44', quando Crivaro butta in rete un pallone respinto e rirespinto dall'ultima linea ospite. Il giovane Lecco si fa poi male da solo al 47': cross dalla sinistra ancora di PaoliBenedetti "gira" all'indietro per Salvatori ma è una "fucilata" che il portiere devìa miracolosamente sulla traversa, salvo capitolare definitivamente sul tap-in facile facile di Amassoka.

Con la partita in ghiaccio mister Soave opera due cambi nel Dro ad inizio ripresa, ma la squadra locale mantiene abbastanza alto il ritmo e ancora Salvatori, al 4', si deve superare su Crivaro e Amassoka in un amen. Prodezza che non riesce a ripetere al 9', quando proprio Crivaro gira bene in porta un pallone ricevuto dalla destra. Il portiere ospite sale ancora agli onori della cronaca 20', quando, con un'altra doppia parata, dice "no" ad Amassoka e Caridi, prima della nuova "caduta" al 26', quando Ischia di testa perfeziona il risultato. L'esultanza sguaiata, però, visto il suo passato e la situazione, poteva anche risparmiarsela. Gli ultimi venti minuti scorrono poi senza particolari emozioni, con il Lecco comunque proteso in attacco alla ricerca del gol della bandiera che, purtroppo, non arriva. Sarebbe stato il giusto premio per l'impegno messoci, ma tant'è, il calcio rimane un gioco crudele.

FOTO E VIDEO

Immagini in collaborazione con www.leccochannelnews.it

Dro 5-0 Calcio Lecco

Dro (4-3-3): Chimini; Stroppa, De Min, Molnar (Chesani dal 1′ st), Ischia; Garcia, Pilenga (Caridi dal 1′ st), Paoli; Bertoldi (Ruaben dal 14′ st), Crivaro, Amassoka. A disposizione: Clementi, Allegretti, Chemolli, Lovto, Cattaneo, Leoni. All: Soave Cristian.

Calcio Lecco 1912 (4-3-3): Salvatori; Buccellato (Bernasconi dal 39′ st), Recalcati, Marcone, Benedetti; Mauri (Porta dal 24′ st), Colombo, Disarò; Caraffa, Loffredo, Cesarotti (Fiore dal 16′ st). A disposizione: Santaniello, Cattaneo, Boye, Battocchi, Rotanodari. All: Zamboni Gian Piero.

Marcatori: Bertoldi (D) al 17′ pt; Crivaro (D) al 45′ pt; Amassoka (L) al 48′ pt; Crivaro (D) 9’ st; Ischia (D) al 26’ st.

Arbitro: sig. Matteo Centi di Viterbo (Albertin di Padova, Ammirata di Conegliano).

Note: campo in buone condizioni; spettatori 250 circa; ammoniti Buccellato (L) e Molnar (D); recuperi 1′ e 3′.