Segnalazioni

Le indicazioni stradali ai tempi di Expo 2015

In questi anni ormai siamo abituati a viaggiare in auto col navigatore, è vero! I lecchesi forse non fanno più nemmeno caso alle indicazioni stradali, ma per un turista, o semplicemente per qualcuno che non ha con sè il navigatore e si ritrova ad uscire dalla rampa di "Lecco Bione" della SS36 e vuole dirigersi in direzione Bergamo, come espressamente indicato sull'arteria automobilistica, si ritrova in un cul-de-sac, e non in una stradina di campagna, ma in una zona densamente trafficata.

Ebbene sì, le uscite di entrambe le direzioni portano ad un bivio che ha del paradossale: se si decide di seguire le indicazioni per Bergamo o Orio al Serio in alto si deve tenere la sinistra... e poi? È presto detto, ci si ritrova ad un altro bivio dove i segnali indicano di svoltare nuovamente a sinistra, per ritrovarsi di nuovo al bivio dell'uscita dalla superstrada. In pratica finchè non si seguono le indicazioni per "Lecco Bione" non si riuscirà mai ad abbandonare la rotonda intorno al parcheggio del centro sportivo!

In realtà, se non si alzano gli occhi verso l'alto, segnali di minor impatto visivo indicano di svoltare a destra, ma per un automobilista "tipo" può essere scoraggiante vedere nello stesso punto doppie indicazioni, per le stesse destinazioni, puntare verso due strade differenti, di cui una riporta al punto di partenza.

I lavori di realizzazione del ponte a scavalco della ferrovia a Rivabella sono finiti da parecchi anni e mi chiedo come sia possibile che, dopo l'inaugurazione che, appunto, doveva alleggerire il traffico di Corso Carlo Alberto, non ci sia occupati di deviare il traffico a monte, cambiando semplicemente pochi cartelli stradali. Mi auguro che gli uffici di urbanistica correggano e sostituiscano in tempo breve le indicazioni.


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