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Celebrazione dei Copti a Mandello, in tanti anche da fuori provincia

Dopo 2 anni di stop per il covid, è tornato l'evento religioso che ha richiamato numerosi fedeli della chiesa cristiana copto ortodossa sul lago

Il ritorno dei Cristiani Copti a Mandello. L'incontro - fermato due anni dalla pandemia - è stato riproposto nella mattinata di ieri, martedì 1° novembre nel comune del lago dove si sono radunati numerosi fedeli delle comunità copto ortodosse provenienti da Milano e hinterland, da Saronno e Bergamo in occasione della ricorrenza di Ognissanti.

L'evento religioso si è tenuto nella chiesa dedicata a San Giuseppe affacciata sul lago, eretta nel 1965 sulla via Giulio Cesare e resa disponibile da don Giuliano Zanotta congiuntamente con la sala don Beretta dell'oratorio San Lorenzo, adibita a spazio refezione e ludico, per questa giornata caratterizzata in particolare dalla messa celebrata alle 8.30.

La ricorrenza di oggi Ognissanti, lo è anche nel rito della chiesa cristiana copto ortodossa che annovera tra i suoi fedeli seguaci in prevalenza di nazionalità egiziana. Perchè proprio a Mandello questa celebrazione? Perchè proprio a Mandello risiedono alcuni egiziani che professano questo antico credo legato a una Chiesa cristiana, la seconda più grande al mondo con circa 22 milioni di battezzati. In passato era stato così proposto di ospitare la celebrazione nel paese del lago e la tradizione è stata mantenuta con soddiafazione da parte di organizzatori e partecipanti.

La messa di ieri nella chiesa di San Giuseppe ha esternato tutta la sacralità di un antico rito che propone la liturgia della parola, le letture, l'offerta dei doni e la comunione con il pane e il vino. Dove il fedele vi accede togliendosi le scarpe. Atto questo che ricorda Mosè richiamato da Dio che lo esorta "Togliti i sandali dai piedi, perchè il luogo sul quale stai è una terra santa" come conservato nelle sacre scritture.

L'incontro del 1° novembre, con al centro la messa, è stato anche occasione di convivialità coinvolgendo tante famiglie, adulti e bambini riuniti nelle proprie convinzioni religiose e nella gioiosità di una giornata di festa vissuta tra connazionali, tra devozione e tradizione.

(Si ringrazia Alberto Bottani per la collaborazione)


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