Notizie

Dalla valle nessuna novità: “Frana di Fiumelatte, nessuna data per la riapertura”

La notizia arriva direttamente da Sondrio, dove si è tenuto il primo consiglio comunale

Dalla Valtellina arriva una notizia, ma nessuna novità. Non c'è ancora una data di riapertura per quanto riguarda la Strada Provinciale 72. L'annuncio è arrivato nel corso del primo consiglio comunale dello Scaramellini-bis a Sondrio e subito un tema spinoso posto dagli esponenti della minoranza a primo cittadino e giunta. In particolare, è stata infatti presentata un'interrogazione che ha avuto come primo firmatario Simone Del Curto (Futuro Insieme), sostenuto da Michele Iannotti (Pd), Francesco Bettinelli (Sondrio Democratica) e Alberto Maspero (Sinistra per Sondrio) in cui gli esponenti della minoranza hanno chiesto proprio al sindaco Scaramellini se, dopo la frana di Fiumelatte, che ha comportato un'interruzione della linea ferroviaria, e l'istituzione di un servizio di bus sostitutivi ritenuto "ampiamente insufficiente e farraginoso", il primo cittadino sondriese si fosse attivato "per chiedere conto alla società Trenord dei disservizi e soprattutto se vi sia una tempistica certa nella risoluzione del problema".

Nessuna data certa

La risposta all'interrogazione è stata affidata al vice sindaco Francesca Canovi che ha preso parte, lo scorso 26 maggio, a una riunione in Prefettura, insieme ai sindaci degli altri Comuni del mandamento e ai rappresentanti di Provincia, Rfi e Trenord, oltre che delle forze dell'ordine.

“Nella riunione l'ingegnere di Rfi - ha spiegato Canovi - ha spiegato quelli che sono stati i lavori già effettuati sul corpo frana e quelli che dovranno essere ancora realizzati per la messa in sicurezza. Abbiamo chiesto la massima tempestività per la risoluzione del problema e per contenere i disagi sia per gli studenti sia per i flussi turistici, che si stanno intensificando vista la stagione estiva. Per ora una data certa per la riapertura della linea ferroviaria non c'è, ma siamo in contatto costante con Rfi e auspichiamo che il problema possa essere risolto prima dell'inizio dei lavori sulla tratta Sondrio-Tirano. Abbiamo comunque chiesto di essere informati tempestivamente in modo tale da poter dare informazioni certe ai cittadini”.

I disagi

Tutto questo dopo un weekend in cui molti sono stati i disagi anche per una non perfetta organizzazione dei servizi sostitutivi: “Subito dopo la frana - ha spiegato sempre il vice sindaco del capoluogo - ci si è attivati anche con l'agenzia di trasporto pubblico locale per recuperare autobus e contenere i disagi. Il problema è stato che molti mezzi erano in Emilia Romagna per l'alluvione e in più sulla linea molti convogli erano fermi a monte dalle frana e necessitavano di manutenzione in officina. Ora questi problemi che si sono presentati nel weekend sono stati superati e con l'aiuto dell'agenzia di trasporto pubblico locale di Sondrio e Lecco sono stati recuperati gli autobus: da lunedì gli orari dei treni sono stati modificati con una partenza anticipata di 30 minuti e stesso orario d'arrivo a Milano. Abbiamo comunque girato le lamentele dei cittadini a Rfi in modo tale che i disagi possano essere contenuti”.

“Sono soddisfatto della risposta ricevuta - ha commentato Simone Del Curto -, molto meno del mancato funzionamento del servizio. Inoltre c'è preoccupazione per la volontà di Regione Lombardia di affidare nuovamente il servizio ferroviario a Trenord per i prossimi 10 anni senza nemmeno indire una gara”.


Si parla di