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Dieci anni di AgriCultura, in tanti alla riscoperta del mondo contadino

Successo per l'iniziativa proposta nella frazione di Capiate dai volontari guidati da Antonio Gilardi. «Un tesoro di usanze e tradizioni che vogliamo mostrare ai più giovani»

L’esposizione di trattori e mezzi agricoli, i giochi per bambini, le bancarelle con i prodotti tipici, la presenza degli animali con cavalli, pecore, mucche e galline, la cucina curata dai volontari, gli spettacoli, la musica e altro ancora. Questi gli ingredienti che hanno reso speciale anche la decima edizione di AgriCultura a Capiate, andata in scena questo fine settimana nella frazione di Olginate richiamando tante famiglie e visitatori. Due giorni dedicati alla riscoperta del mondo contadino grazie all’impegno degli “Amici dei Stall de Sot” guidati dal presidente Antonio Gilardi, che hanno organizzato l’evento con il sostegno di Comune e associazioni, a partire da Pro loco e alpini.  

«Siamo un gruppo di residenti della frazione e il nostro obiettivo è quello di ricordare le origini contadine, mostrare come funzionavano i vecchi trattori, fare riscoprire ai bambini e alla gioventù di oggi il passato, come si  viveva, come si lavorava, le nostre tradizioni - spiega Maria Grazia Airoldi degli “Amici dei Stall de Sot”- Ci sono anche i giochi, la possibilità di salire in sella ai pony e altre attività legate all’agricoltura. È il quarto anno, poi, che affianchiamo ad Agricoltura un concorso fotografico. Visto il tema, Racconti di viaggio, l’affluenza è stata ancora più elevata del solito».

Nel prato che si apre sotto la corte verso la zona dell’Adda il pubblico ha potuto vedere schierati numerosi trattori e mezzi agricoli, tra cui un Landini modello L25 testa calda del  1950 alimentato a gasolio, le cui caratteristiche sono state illustrate da Marco Mezzapelle con tanto di rombo di motore. 

Il programma della festa agricola: organizzatori e protagonisti

«Quest’anno ci sono gli sbandieratori e altre novità, ma la struttura della festa rimane la stessa: cerchiamo sempre di portare avanti la tradizione, di coinvolgere i bambini nei giochi all’aria aperta e soprattutto di mostrare come si viveva in passato in questa zona rurale e contadina della Corte di Capiate - commenta Carlo Maggi, uno dei volti simbolo di Capiate e stimato volontario da sempre impegnato nella promozione di Agricultura - Nonostante il rinvio rispetto all’ipotesi iniziale di metà maggio e un po’ di persone già al mare, anche questa edizione sta andando bene. I visitatori ci sono e quanto stiamo proponendo piace. Siamo partiti dieci anni fa con una sorta di revival, con l’intento di mostrare come lavoravano un tempo i nostri padri e i nostri nonni. Via via AgriCultura è cresciuta e possiamo dire che l’obiettivo di riscoprire e tramandare valori e usanze contadine è stato raggiunto».

Grandi e bambini hanno insomma potuto vedere da vicino macchine e attrezzi agricoli di ieri e di oggi, dai trattori alle carriole, dalle vanghe alle gerle. E poi ancora i prodotti della terra, gli animali da cortile, i giochi di un tempo, i piatti della tradizione e i contadini della Brianza all'opera. Molto apprezzati anche i giochi curati dal gruppo “L’isola della stupidera” e la serata musicale con ShiverFolk. Come sempre, domenica mattina è stata celebrata la messa nella corte, seguita da aperitivo e pranzo. Nel pomeriggio dimostrazione di tiro con l’arco storico e duelli medievali, prima della merenda e dell’atteso spettacolo di burattini “Streghe, draghi e maghi” fino allo spettacolo teatrale dell’associazione Tramm di Garlate “Il mistero… si fa buffo”. Presenti ad AgriCultura anche il sindaco di Olginate Marco Passoni e una delegazione dell'Associazione Nazionale Carabinieri di Olginate guidata da Paolo Chiandotto.

«Olginate, e soprattutto la frazione di Capiate, è molto legata alla tradizione contadina - ricorda Sergio Gilardi, presidente della Pro loco - qui si veniva a coltivare il granoturco, a preparare il fieno, a macinare il frumento. Siamo felici di aver sostenuto questa manifestazione. L’obiettivo è di continuare anche nei prossimi anni, tra conferme e novità». Oltre agli attrezzi agricoli e alla mostra fotografica, molto apprezzata anche l’esposizione di radio e Tv d’epoca allestita dall’olginatese Davide Vergani. «Espongo apparecchi radio anche antichi - spiega Vergani - Ne ho uno del 1937 che ha "vissuto" le guerre trasmettendo le notizie di Radio Londra, per arrivare ad altri degli degli anni Cinquanta e Sessanta. Sono contento e orgoglioso di esporre una parte della mia collezione in occasione di questo evento molto seguito e apprezzato».

Nelle foto: organizzatori, pubblico e location della decima edizione di AgriCultura.


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