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Al Planetario di Lecco serata sul terrapiattismo

«La Terra non gira oh bestie!» Era l'urlo di battaglia del leggendario Giovanni Paneroni, il gelataio delle campagne bresciane che nel Ventennio fascista conquistò una popolarità debordante a livello nazionale, suscitando anche le ire del regime per le sue chiassose predicazioni. È, o dovrebbe essere, il padre nobile di tutti i terrapiattisti, quello che questi strampalati totali dell'era social hanno invece dimenticato e da cui dovrebbero mutuare almeno alcune virtù, prima di tutto la ruspante genuinità e l'amore disinteressato verso le proprie, stravaganti convinzioni.

Tra tutte le sciocchezze complottiste e demenziali, la terra piatta è certo la più estrema. Al Planetario, venerdì prossimo, 29 novembre, si affronterà bonariamente e con tono divertente questa stramberia ripercorrendone la storia, con molte sorprese e con un omaggio speciale a Paneroni, unico vero eroe che pagò la sua lotta contro Galileo e Copernico con il carcere e addirittura il manicomio, senza essere né un criminale né un pazzo.

Non mancheranno documenti sorprendenti e trovate colorite, anche in chiave lecchese con un personaggio di recente creazione che proporrà una parodia riuscitissima del terrapiattismo. Un florilegio di follie divertenti su cui non è un peccato ridere, anzi è quasi un dovere. Il relatore sarà Loris Lazzati, l’inizio è fissato alle 21. Il biglietto costa 6 euro, ridotto 4 euro (per residenti a Lecco, under 18, over 65, tesserati Fai e Touring Club).


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