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Teatro civile, "Diversamente Viva" in sala Ticozzi a Lecco con l'associazione Upper

Registi, attori e protagonisti della rappresentazione teatrale "Diversamente Viva". La foto è tratta dal sito internet dell'associazione Upper.

“Diversamente Viva”. Questo il titolo della rappresentazione teatrale ideata dall’associazione culturale Upper di Monte Marenzo, che verrà portata in scena sabato 30 giugno alle 21 in sala Ticozzi a Lecco. Uno spettacolo di teatro civile, pensato e curato con attenzione per aiutare a riflettere sul tema della disabilità e delle barriere architettoniche. Soggetto e regia portano la firma di Angelo Gandolfi, ex presidente della Comunità montana Valle San Martino, e di Sergio Vaccaro, presidente di Upper, “Un paese per star bene”. Nel dare vita a questo importante progetto culturale, l’associazione ha potuto contare sul sostegno della onlus Lo Specchio di Calolziocorte, dell’Auser di Monte Marenzo, e del gruppo Talita Kum, senza dimenticare il contributo di Provincia e Comune di Lecco. “Diversamente Viva” vedrà salire sul palco della sala Ticozzi Francesca Contino e Michele Maggioni, con musiche composte ed eseguite dal vivo da Emanuele Panzeri. Il servizio tecnico è invece curato da PI.SA. srl.

"A Ruota Libera" contro le barriere architettoniche

«Una compagnia teatrale sta preparando una prova aperta dello spettacolo “Romeo e Giulietta” – raccontano i registi illustrando la trama - Carlo, interpretato da Michele Maggioni, è un regista eccentrico che ha deciso di leggere a modo suo il copione di Shakespeare. Ad interpretare Giulietta è invece Anna, una ragazza che vive sulla sedia a rotelle (Francesca Contino). Il pretesto teatrale diventa occasione per parlare della vita di Anna, della disabilità, delle barriere architettoniche e delle barriere di relazione che una persona disabile deve affrontare, ma è anche l’occasione per parlare di sogni, di amicizia e di amore. Un racconto di formazione che trova nelle esperienze difficili incontrate le motivazioni profonde per sperimentare un diverso modo di vivere, comunque pienamente appagante in termini esistenziali e sociali». Appuntamento dunque a sabato sera. L’ingresso è gratuito.


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