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Simone Moro ospite da DF Sport Specialist di Sirtori

Simone Moro presenta "Happy Winter - La felicità di andarsene al freddo"

Bergamasco, classe 1967, è alpinista professionista di fama internazionale. Ha partecipato ad oltre 50 spedizioni, in tutti i continenti, con al suo attivo la scalata di otto dei quattordici 8000 (a partire dal 1994 nell’ordine: Lhotse, Shisha Pangma, Everest, Cho Oyu, Broad Peak, Makalu, Gasherbrum II e Nanga Parbat). 

Dove fra l’altro, si deve rilevare che, sono ben quattro le salite alla vetta dell’Everest, rispettivamente nel 2000, 2002, 2006, 2010. In assoluto è l’unico alpinista della storia ad aver compiuto quattro prime invernali su altrettanti ottomila: Shisha Pangma nel 2005, Makalu nel 2009, Gasherbrum II nel 2011, Nanga Parbat nel 2016, sempre con squadre e compagni diversi. 

Alpinista da oltre 35 anni, l’eclettico Simone Moro, è anche uno scalatore su roccia e ghiaccio di altissimo livello. Scalava sull’8b già 30 anni fa’ e saliva e scendeva il Fitz Roy in Patagonia dalla parete Ovest in 24 ore già 20 anni or sono. Ha salito e aperto sempre in stile alpino anche vie su cime di 7000 m, di cui due i violati, ed alcune delle sue salite sono state così nominate al Piolet d’Or Asia e hanno vinto il Golden Piton americano e premi alpinistici internazionali. 

Oltre che guida alpina, pilota di elicottero dal 2009 specializzato in alta quota è pure paracadutista sportivo. È stato anche, dal 1992 al 1996, allenatore della Nazionale Italiana F.A.S.I. di arrampicata sportiva. È stato insignito con il conferimento di premi nazionali e mondiali accompagnati da motivazioni di vario genere. È autore di 6 libri successo sull’alpinismo, pubblicati anche all’estero, in ben 4 lingue diverse. Tiene numerose conferenze e motivational in tutto il mondo creando la situazione di coinvolgere il pubblico con la descrizione delle sue esperienze e cercando di trasferire valori e concetti anche in ambiti aziendali. 

Si allena comunque tutti i giorni, duramente, anche oggi, perché la sue parole seguono sempre i fatti e non viceversa. Nanga Parbàt significa “montagna nuda” in lingua urdu mentre gli sherpa, gli abitanti della regione himalayana, la chiamano “la mangiauomini” o la “montagna del diavolo”. La prima settimana di dicembre Simone Moro e Tamara Lunger sono partiti alla volta del Pakistan per il loro tentativo di salita invernale del Nanga Parbat. Per Simone sarà il terzo tentativo invernale del Nanga Parbat e la quindicesima spedizione invernale della sua carriera alpinistica. Il 26 febbraio 2016 alle 15,37 locali (le 11,37 in Italia) arriva su Facebook l’annuncio che fa entrare Moro nella storia dell’alpinismo: è il primo al mondo a violare in invernale la “killer mountain”


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