Eventi

La passione di Gesù Cristo Secondo Giovanni

Nella suggestiva cornice della settecentesca Chiesa del Lazzaretto di Oggiono, mercoledì 23 marzo alle ore 21, il coro “Vocis Musicae Studium” di Oggiono insieme al coro ”Sweet Suite” della scuola di musica “C. Monteverdi” di Crema , eseguirà il concerto di meditazione “Passio Domini nostri Jesu Christi Secundum Joannem - La passione di Gesù Cristo Secondo Giovanni”, composto da Francesco Corteccia nel 1527.

L’Amministrazione Comunale di Oggiono ha voluto in questo modo offrire un suo contributo culturale alle manifestazioni per la celebrazione della prossima Pasqua, manifestando, ancora una volta, il suo sostegno e la sua fiducia nell’attività musicale dell’insieme vocale “Vocis Musicae Studium”.

Questa volta, per rispondere al meglio alle esigenze della particolare partitura, il “Vocis Musicae Studium” si è unito all’ensemble “Sweet Suite” di Crema, dando vita ad una nuova formazione, l’ensemble “Sweet Voices”, che già abbiamo ascoltato in occasione del concerto natalizio in Villa Sironi. La preparazione e la direzione del coro, anche così composto, è affidata alle cure del Maestro Giancarlo Buccino, coadiuvato dal Maestro Fiorenzo Longoni. La voce narrante è affidata a Marcella Lamberti. 

La serata potrà offrire una preziosa occasione per apprezzare un esempio unico e molto bello di una tipica forma della polifonia religiosa del ‘500 italiano: la “Passione responsoriale”, che nel periodo pasquale, aveva il compito di fornire ai fedeli, anche al di fuori del servizio liturgico, “la narrazione divota della Passione”, narrata e cantata in modo da far rivivere quasi in una sacra rappresentazione “il tormento grande del Signore Dio sulla Croce.”

La composizione di Francesco Corteccia amplia lo schema classico: ciò che era affidato unicamente al ruolo delle “Turbae”, che interpretano spesso con irruenza e foga gli stati d’animo e le intenzioni dei Discepoli, del popolo ebreo e dei Sacerdoti, si allarga e si completa con la dolcissima pietas delle sette “Meditazioni”, per poi spegnersi nella pagina finale dell’“Evangelium”, accorata e distesa preghiera conclusiva di una folla smarrita alla ricerca di una nuova resurrezione.

Emozioni profonde che ci vengono trasmesse dalla sacralità di un testo musicato da un compositore di grande sensibilità, preoccupato di farci percorrere con il cuore la via della croce narrata dall’evangelista Giovanni, un impegno, con cura preparato, da questi due piccoli ma appassionatissimi cori: un appuntamento a cui non si può davvero mancare.

Ingresso gratuito.


Si parla di