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"Arte mi sia Gentil Esca"

"Arte mia sia Gentile Esca", mostra allestita a Palazzo delle Paure e curata da Tiziana Rota, apre al pubblico sabato 4 marzo.

32 disegni a penna e china ed un montaggio audiovisivo che permetterà di ammirare il ciclo completo di opere, 46 in totale, realizzati da Giansisto Gasparini, artista milanese che da anni vive a Lecco, che denunciano la violenza contro le donne. Un importante contributo alla riflessione su un tema ancora e sempre scottante, ma anche occasione per conoscere in un ciclo compiuto e particolare il disegno di questo artista.

«Con una serie di disegni realizzati con la mano sinistra tra il 1996-97 - spiega Tiziana Rota - Giansisto Gasparini offre un'intensa riflessione grafica sul tema della violenza che può nascere nel contesto della relazione amorosa. La mano sinistra viene attivata per un'urgenza espressiva impedita da un accidente al polso destro e il limite diviene per l'artista l'occasione per misurarsi con inedite possibilità. Lo spunto è un fatto storico, la violenza subita nel lontano 1611 da Artemisia Gentileschi, giovane pittrice, nello studio di Agostino Tassi, collega e collaboratore del padre Orazio».

Qual è il sottile confine che separa seduzione e violenza in un rapporto erotico? La domanda, questa, che si è posto Giansisto Gasparini esplorando col segno grafico possibili risposte, non certo di ordine sociologico o psicologico. Gasparini è affascinato dalla storia di Artemisia Gentileschi e giocando a scomporre il nome Arte Mi Sia Gentil Esca, ci suggerisce il senso di una riflessione grafica del tutto privata sull'amore sessuale, il possesso dei corpi e della mente e i pericoli insidiosi della seduzione come arma di potere. Anche l'arte, qualsiasi arte, come gentil esca ha soggiogato Artemisia e tante altre donne. Con questa esplorazione ci aiuta a guardare il problema da un punto di vista interno alla coppia e ad individuare possibili antidoti alla violenza: cure che la prevengano.

«La violenza esercitata nell'ambito familiare - commenta Simona Piazza, assessore alla cultura - all'interno della relazione amorosa può e deve essere prevenuta e sconfitta solo con un'educazione sentimentale che prepari al rispetto dell'altro nella relazione ed insegni a gestirne la complessità e la ricchezza».

Il progetto espositivo della mostra, che inaugura alle ore 18 di venerdì 3, è stato realizzato dallo Studio di Architettura Diennepierre di Lecco.


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