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Gli eroi bevono vino, se ne parla in sala Ticozzi con due esperte dei classici

Lo sapevate che anche gli eroi bevono il vino? Il tema, indubbiamente accattivante, verrà trattato venerdì prossimo 23 novembre alle 21 un sala Ticozzi a Lecco, in una serata dedicata in particolare ai classici. Eva Cantarella, storica del mondo antico e del diritto greco e romano, presenterà il volume di Laura Pepe “Gli eroi bevono vino. Il mondo antico in un bicchiere” (Roma-Bari, Laterza, 2018). Dialogherà con Lei l’Autrice del volume. L’iniziativa è promossa dalla libreria “Parole nel tempo” di via Partigiani e da Editori Laterza, con il sostegno della Provincia di Lecco.

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«É noto da tempo che il “simposio”, il momento nel quale i Greci bevevano insieme, è un territorio cruciale dell’indagine antropologica. Luogo nel quale si rinsalda l’identità di Greci e Romani, non vi è area dell’esistenza che non presenti con il vino qualche punto di contatto: miti, codici di comportamento, riti religiosi, concezioni filosofiche - spiegano gli organizzatori dell’incontro - Con il vino gli eroi di Omero pregano, danno ospitalità e siglano accordi; nella Grecia classica il vino è l'imprescindibile fulcro attorno al quale ruota il simposio, quella “bevuta collettiva” in cui si rafforzano i vincoli d'amicizia, si intrecciano discorsi, si corteggiano ragazzi e cortigiane; nelle città greche e poi a Roma la prima coppa di vino è l'emblema di un vero e proprio rito di passaggio verso l'età adulta. Senza contare che il vino è il dono di un dio. Bisogna saperlo bere: mescolarlo con acqua, condividerlo con gli altri, centellinarlo e mai tracannarlo, consapevoli che è lo strumento con cui misurare di volta in volta la propria capacità di controllo. Di grande interesse le pagine dedicate all’interdizione delle donne dal bere vino: un punto osservazione estremamente ricco di significato sulla inferiorità sociale della donna e sulle argomentazioni usate, allora ma anche oggi, per legittimare il loro mantenimento in uno stato di minorità dei diritti. Con la lievità di un brindisi, questo libro ci offre una visione originale e vivida della cultura di cui siamo figli».

Laura Pepe, docente di diritto greco presso l’Università di Milano, ha pubblicato importanti saggi sul diritto penale greco e sul diritto di famiglia: imminente il saggio I minori e il diritto in Grecia e a Roma. Tra le sue monografie Phonos. L’omicidio di Draconte all’età degli oratori (Milano, Giuffrè, 2012), e  il manuale di storia Mirabilia (Milano, Le Monnier-Mondadori Scuola, 2016).

A discutere del libro di Laura Pepe, sarà Eva Cantarella, già  professore ordinario di diritto greco e romano presso l’Università degli studi di Milano, prima ancora docente presso le università di Camerino, Parma, Pavia e, fuori d’Italia, di Austin e di New Tork. Tra le sue più recenti monografie, si segnalano Come uccidere il padre. Genitori e figli da Roma a oggi, Milano, Feltrinelli, 2017, e Gli amori degli altri. Tra cielo e terra, da Zeus a Cesare, Milano, La nave di Teseo, 2018 La vastità dei suoi interessi - dalla condizione della donna nel mondo antico, ai temi centrali dell’antropologia (la morte, l’amore, il sesso) e del diritto (l’omicidio, la vendetta, i supplizi capitali) nel mondo antico – rendono straordinariamente interessante la sua analisi del ruolo del vino nell’antichità greco-romana. 


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