Economia

Piccole imprese in Europa, il progetto di Confartigianato Lecco

Lunedì 27 si è tenuta la conferenza "L'Europa vista dagli artigiani", primo passo di una campagna di informazione voluta dall'Associazione degli artigiani lecchesi.

Un momento della conferenza di lunedì 27 ottobre

Lunedì 27 ottobre si è tenuto a Lariofiere, a Erba, un incontro dal titolo "L'Europa vista dagli artigiani", che ha affrontato il tema della difficoltà per le piccole imprese di entrare a pieno titolo nei mercati europei e la sfida di trasformare in opportunità di sviluppo ciò che finora è stato vissuto come un limite.


Relatore della conferenza il profesor Alberto Barzanò dell'Università Cattolica di Milano, che ha sottolineato come, fino ad oggi, il Governo, i cittadini e gli imprenditori del nostro Paese si siano trovati nella condizione di non essere sufficientemente ascoltati e coinvolti nelle decisioni e nella gestione delle politiche europee riguardanti gli interessi comuni, perché troppo spesso si tende a ricordarsi dell'Unione europea solo quando nella vita pubblica, privata o lavorativa sorge un problema a causa di qualche nuova norma o politica comunitaria.


«I piccoli imprenditori italiani - ha commentato Daniele Riva, presidente di Confartigianato Lecco - devono avere il coraggio di mettere  in campo la loro forza e le loro prerogative: una risposta al bisogno di sviluppo può arrivare proprio da un rapporto più stretto e funzionale con le istituzioni europee. Dobbiamo lavorare politicamente a Bruxelles, nell’ambito degli organismi di rappresentanza delle piccole imprese, con molta più incisività e propositività, in modo da essere protagonisti al pari degli altri Paesi europei e accedere a pieno titolo alle risorse europee che finora non abbiamo saputo sfruttare».


«Con questo obiettivo - ha proseguito Vittorio Tonini, segretario generale dell’Associazione - Confartigianato Lecco ha deciso di istituire un nuovo servizio: lo Sportello Europa. Anzitutto daremo il via a una campagna informativa e di diffusione della cultura per l’accesso ai fondi europei, con una fase di formazione rivolta alle imprese.  L’incontro di oggi è il primo passo in questa direzione: lo scopo è gettare le prime basi di conoscenza del sistema Europa, che consentirà di impostare un rapporto con l'Unione secondo un approccio proattivo. L’obiettivo finale è stendere un progetto di ricerca e innovazione, fino a ottenere un finanziamento in partenariato attraverso un bando europeo».