Cronaca

"Wall street", conclusa la gara d'appalto per la riqualificazione

La pizzeria della 'ndrangheta sarà ampliata, con l'aggiunta di una sala polifunzionale

Luigi Mendolicchio con il sindaco Virginio Brivio, il Presidente della Regione Roberto Maroni eil Prefetto Antonia Bellomo alla firma del protocollo d'intesa per la riqualificazione di "Wall street" il 26 giugno 2014

Sarà il gruppo Ati Compresa - Gis a occuparsi della riqualificazione di "Wall street", pizzeria lecchese sequestrata al clan Coco Trovato: a darne notizia è Aler, l'agenzia lombarda per l'edilizia residenziale, alla conclusione della gara d'appalto, che si è chiusa oggi 22 dicembre.

Ati Compresa - Gis è un raggruppamento temporaneo d'impresa, la cui selezione è arrivata dopo l'approvazione, da parte della Giunta cittadina, del progetto esecutivo di Aler per la ristrutturazione, il recupero funzionale e la riqualifica dell’edificio.

"Wall street" rimarrà un locale di ristorazione e aggregazione: il progetto, infatti, prevede la ristrutturazione dell'area ristorante e dell'angolo bar, con l'aggiunta di una sala polifunzionale e di una copertura parziale del cortile. I posti a sedere totali saranno 62 al piano terra e 102 al piano superiore.

Il progetto di recupero prevede anche l'abbattimento delle barriere architettoniche, con la costruzione di una toilette per disabili e l'installazione di un ascensore. La copertura totale dei costi, necessaria per l’avanzamento dell’iter progettuale, è stata raggiunta grazie ai 170mila euro messi a disposizione dalla Fondazione Cariplo che vanno a sommarsi ai 100mila già stanziati dal Comune di Lecco e ai 400mila a carico di regione Lombardia.

«È l’ennesimo risultato – ha commentato il Presidente Aler, Luigi Mendolicchio - che consolida e rafforza la nostra convinzione: quando i propositi sono buoni e gli obiettivi comuni, dalle parole si può passare ai fatti. Dopo vent’anni di stallo, grazie anche all’azione determinata di Aler, si è riusciti a dare una destinazione definitiva e condivisa a questa struttura. Abbiamo lavorato in rete, convinti dell'efficace azione coordinata di istituzioni e privato sociale, dove ciascuno ha portato un contributo importante nel dimostrare che dal crimine possono nascere occasioni di riscatto».


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