Cronaca

Calolzio, stranieri minacciano il capotreno con una scacciacani

Per i due sono scattate le manette e oggi saranno giudicati con rito direttissimo

Altro episodio di violenza contro un capotreno, questa volta registratosi presso la stazione di Calolziocorte: alle ore 12.30 di venerdì 17 i carabinieri sono intervenuti presso la Stazione, dove hanno arrestato Sergiienko Artem, 26enne ucraino, e Petrison Ioan Iosiv, 20enne rumeno, entrambi pregiudicati e residenti ad Arcore (MB).

Sul convoglio proveniente da Milano il capotreno è stato minacciato dopo aver richiesto ai due stranieri di mostrargli il biglietto e le segnalazioni avute da altri viaggiatori in merito al comportamento molesto dei due, che hanno anche danneggiato parte del vagone. In tutta risposta i due hanno estratto una pistola, che si è scoperto essere una scacciacani. Quando il treno è giunto poco dopo presso la Stazione di Calolziocorte, i due hanno trovato ad attenderli due pattuglie dei Carabinieri, che si erano portate presso lo scalo ferroviario, raggiunte successivamente da un equipaggio della Polfer di Milano. I due giovani, vista la malaparata, hanno quindi tentato di sottrarsi al controllo, opponendo resistenza nei confronti dei Carabinieri al fine di guadagnarsi la fuga, ma sono stati subito bloccati dai militari dell’Arma.

Sergiienko è stato trovato in possesso dell’arma brandita poco prima, una pistola scacciacani a tamburo priva del tappo rosso, che è stata sottoposta a sequestro.
Condotti in caserma, i due sono stati tratti in arresto per le ipotesi di resistenza e violenza nei confronti dei Carabinieri e del capotreno, per il danneggiamento degli arredi del vagone ferroviario, nonché, il solo Sergiienko, per il porto dell’arma.

Gli arrestati attualmente si trovano presso la Caserma del Comando Provinciale e saranno giudicati nella giornata di oggi con rito direttissimo.


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