Attualità

«Chi passeggia è da denunciare, ma dei miasmi di Mandello nessuno si preoccupa?»

Flavio Angeli, cittadino, sulla situazione che si vive in paese: «Esistono cittadini di Serie A e di Serie B?»

Mentre il Sign. sindaco Fasoli, giustamente, continua nell’annuncio di chiedere alla gente di stare in casa, una ditta, da tempo sotto l'occhio del ciclone per miasmi, odori e su cui restano molte perplessità della tossicità dei fumi e odori, riprende tranquillamente una parte del suo ciclo produttivo. Non sembra tutto questo molto logico e a tutela della salute pubblica, soprattutto in un momento delicato come questo.  

  • Quale motivazione di essenzialità questa ditta ha propugnato alle istituzioni prefettizie per riprendere il suo ciclo produttivo?
  • Siamo sicuri che tutto sia in regola?
  • Siamo certi che sia produzione essenziale?  
  • Siamo certi che all'interno vengano utilizzati tutti i DPI necessari?

A fronte poi delle dichiarazioni sul bollettino del Sindaco che denunciava, nel bollettino del 7 aprile 2020, come i possibili casi infetti nel comune si aggirano sulle potenziali 100 unità, e comparando il fatto che la malattia si dirada più velocemente con l'inquinamento, non sembra che forse sia accellerato un po' troppo e non prestata la massima attenzione alla tutela della salute pubblica? 

Visto che si dichiara anche di non uscire nemmeno i 200 metri consentiti dal decreto, per non creare assembramento, di limitare le uscite ecc…. 

Oppure si è celeri nel denunciare, non in flagranza, ma il giorno successivo, chi siede su una panchina o chi gira in bicicletta. Non si mette in discussione che chi viola le regole sia giusto sanzionarlo, ma è doveroso da cittadino domandarsi:

  • Esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B?
  • Una passeggiata nei 200 metri consentiti dal decreto è più dannosa che i miasmi o altre sostanze ignote che fuoriescono da una fabbrica?

I cittadini, gli italiani, stanno dando una dimostrazione di disciplina, nel rispettare le regole, a tutela della salute e sarebbe opportuno che anche chi ha un profitto economico, per il momento tralasci il vil denaro e pensi alla salute pubblica. 

Sono certo che la maggioranza dei cittadini preferisca stare un periodo con le pezze sul sedere ma vivi che in un ospedale intubati o addirittura all’altro mondo per quattro soldi e per la volontà di arricchirsi di pochi.  

Cordiali saluti
Flavio Angeli


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